La filosofia del peacebuilding è quella di cercare un approccio al confitto che ricollochi al centro le persone con la loro dignità e potenzialità di attori di pace. Un approccio caratteristico dei tempi medio lunghi, che non insegue le emergenze ma alle emergenze risponde con un lavoro lento e profondo di ricostruzione della persona e della società. Ecco perché prediligiamo azioni di confidence building a medio e lungo termine alle azioni di interposizione tout-court. Nel tradurre questa filosofia in strategia ed azione, quindi, organizziamo progetti ed attività di dialogo che abbiano una prima fase di capacitazione degli attori del conflitto ed una seconda in cui italiani e parti in conflitto provano a dialogare tra loro nel tentativo di togliere consenso alle rispettive parti nazionaliste. |